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3 POESIE D'AUTORE - GIOVANNI GULINO

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A cura di Benedetto Ghielmi 



GRIDO D'AIUTO

 

S'eleva un grido d'aiuto

all'orizzonte, l'uomo che amavo

ha scalfito i miei sogni.

Ho un afflato di voce

che più non è voce,

il trucco cela i lividi e i morsi.

Hai tarpato le mie ali di farfalla

il tempo mi ha rivelato, davvero chi sei:

tormento dei pensieri miei.

Mi fai chinare lo sguardo,

sono stordita, sei riuscito

a sminuire la mia vita.

Questo non è amore,

lo so, è l'inganno dell'apparenza,

dal di fuori, tutto è bellezza.

Non riesci a strapparmi un sorriso

mi hai spenta, ho solo opachi ricordi

del nostro primo bacio.

Poi, il ghiaccio tutto è freddo

intorno a me, i tuoi gesti,

le tue parole, povero uomo senza cuore.

Dai miei occhi scivola il trucco

i tuoi orribili epiteti

mi lasciano di stucco.

Sono a terra sanguinante

il mio corpo è martoriato da percosse.

in questa notte mesta da dimenticare.

Un giorno non sarò più tua

un altro uomo mi amerà,

donandomi ali per volare

a testimonianza del vero amore.

Volerò per il mondo

leggera come una farfalla

dicendo a tutti che l'Amore,

non è fatto da uomini di carta.




*




AL CREPUSCOLO DELLA SERA

 

Il mio cuore spettinato

di tristezza, è assorbito

dalla quiete della natura.

Si fa sera nelle stanze dell'anima

immerso nella campagna,

ammiro un crepuscolo di luna.

Arrossisce baciata dal sole

mentre pian piano la notte muore,

s'attenua il mio dolore e il sole,

scalda i miei pensieri.

Da me fai la spola ragazza,

ricordando la bambina che eri

dolcemente ripettini i miei oblii di sofferenza.

La notte è passata

al crepuscolo della sera,

nell'angoscia ho guardato la luna.

S'espande il mio cuore

alla speranza: tu mi colmi da ciò che mi manca.




*




MAGICO NATALE

 

Ripenso ai Natali

trascorsi, in compagnia

degli affetti più cari.

Un groviglio alla gola

di commozione e profumata nostalgia

mi ricorda che il tempo vola via.

Il freddo di dicembre

degli anni passati, era il calore

dell'affetto di persone, che hanno varcato

la soglia dell'eden.

Pagine di vita vissuta

che custodisco gelosamente

in uno scrigno della mia anima.

Momenti felici che m'avvolgono

quando il mare è increspato,

scaldandomi come una coperta di velluto.

Davanti al camino mi scalda

l'amore del passato, tesso antichi ricordi,

intrufolato in un batuffolo d'antiche storie.

Sono le mie memorie

d'un tempo che non torna più,

stride il suono del violino,

intonando melodie natalizie.

L'amore per tutti gli uomini

a Natale rifiorisce, con evanescenze

di colori d'un pittore che dipinge la natività.

Per questo magico Natale,

adulo alla pace, guardando il cielo

ricamato di stelle.

Favelle di fuoco d'amore

infiammano gli animi,

t'attendo in sogno, ti prego,

dimmi che m'ami.



*******************************************************



Giovanni Gulino nasce a Ragusa nel '90 e risiede a Marina di Ragusa.

Affetto da tetraparesi spastica dalla nascita.

Si avvicina alla poesia a 15 anni pubblicando due libri

donati a parenti ed amici: "Giovi's dream" (2008) e "Gabbiani" (2012).

Consegue il diploma al liceo delle scienze sociali

nel 2010.

E' attivista per i diritti di persone con disabilità. 

 

 

 

 

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