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PIACERE DI CONOSCERTI


di Johanna Finocchiaro











Ciao e benvenuta alla rubrica “PIACERE DI CONOSCERTI”!


Fa come fossi a casa tua: accomodati e pensa a questo spazio come a qualcosa di familiare. Parla liberamente, esprimi e libera pensieri; hai l’occasione di far ascoltare la tua voce a un bacino di lettori composto sia da poeti sia da estimatori.

Spero ti divertirai a rispondere a queste 5 domande, che mirano a scavare in profondità nella tua sensibilità.

Ma bando alle ciance, si comincia!


1. IMPOSSIBILE ESIMERSI DALLA PRESENTAZIONE GENERALE.

Chi sei, quanti anni hai, cosa ami e perché, quando hai scoperto che la poesia s’intonava alle tue corde? Hai già pubblicato? Raccontaci tutto!

Piacere, sono Laura Marchese, anche se su Instagram mi conoscono tutti con il nickname “LieveMente”! Ho trentaquattro anni e vivo a Torino. Sono una ragazza dalle mille passioni, adoro il ballo in ogni sua sfaccettatura, muovermi e viaggiare, scoprire e visitare posti nuovi. E non ho finito: mi piace mettermi alla prova nei più svariati campi! Credo la passione sia il motore che spinge ognuno di noi, ci fa andare avanti e ci porta su quelle strade che il nostro cuore sente di dover seguire.

Tra le mie tante passioni c'è la poesia, che ho scoperto quando ero piccola e frequentavo le elementari. Ancora mi accompagna: è un intimo bisogno. Scrivere mi permette di fissare le emozioni, i pensieri e ritrovarli lì, -ancora intatti- quando li rileggo a distanza di tempo. In alcuni momenti, invece, è una valvola di sfogo per liberare e lasciare andare ciò che provo.

Uno dei miei sogni nel cassetto è di pubblicare il libro che raccolga le mie poesie; spero un giorno di poterlo realizzare.

Quindi no, al momento non ho delle pubblicazioni all'attivo. Tuttavia, qualche mese fa ho partecipato con piacere alla pubblicazione di una silloge corale a scopo benefico.


2.QUALE CREDI DEBBA ESSERE L’OBIETTIVO DELLA POESIA, OGGI E NEL PROSSIMO FUTURO?

Sono certa che la poesia abbia innanzitutto un significato per chi la sente dentro di sé e prova il bisogno di “usarla” per mettere su carta i propri pensieri, il proprio messaggio.

Penso che, in quanto forma d'arte, possa avere vari obiettivi e lanciare molti messaggi. Quello che più mi motiva è la convinzione che riuscirà sempre a cogliere, difendere e trasmettere con semplicità, un po' della sensibilità, delle emozioni e soprattutto della bellezza che ci circonda ma che alle volte proprio non riusciamo a notare. Siamo così presi dalla routine e dai ritmi che la società c'impone! Credo perciò ci sia estremo bisogno di quella bellezza, percepita nelle piccole cose di ogni giorno.

La poesia è anche condivisione: non c'è cosa più bella del riuscire a “tradurre” a qualcun altro le sensazioni che abbiamo provato, nel momento in cui i versi sono nati dentro di noi.


3. COSA SPERI ARRIVI DI TE AL LETTORE? TIENI PARTI DELLA TUA INTIMITA’ PRIVATE O SCRIVI SENZA INIBIZIONI, COMPLETAMENTE LIBERO? VUOI LANCIARE UN MESSAGGIO?

Quando immagino qualcuno leggere ciò che scrivo, spero sempre arrivi nitida l'emozione che ho provato e mi ha ispirato. È bellissimo venire a sapere che qualcuno con esperienze e sensibilità diverse dalle tue si ritrova in ciò che scrivi, sentendosi allo stesso modo; se non nelle esatte parole, nelle emozioni scatenate. L'empatia, nell'arte, è fondamentale.

Generalmente preferisco definire ciò che scrivo come pensieri più che come vere e proprie poesie. Questo perché alcuni di essi sono praticamente flussi coscienza, che hanno bisogno di liberarsi tramite la scrittura.

Se scrivo senza inibizioni? Dipende un po' dal momento: ci sono versi che escono così, semplici e intatti, pure emozioni trasposte su carta; altri, invece, sono filtrati. Non sempre condivido le poesie più intime, perché ci sono pensieri che ancora preferisco tenere per me ma che magari, un giorno, deciderò di rendere pubblici. In effetti, quando pubblico un componimento, seguo molto l'istinto e le sensazioni del presente.

Credo che quando si pubblica qualcosa di personale sia sempre dovuto al desiderio di esprimersi e lasciare un messaggio. Ad esempio, ci sono poesie che ho scritto e sentito particolarmente, a cui sono molto legata, che ogni tanto mi piace riproporre proprio per il loro messaggio. Una di queste titola "L'Essenziale" e parla di amor proprio. Un'altra -"Abbiamo fame di bellezza"- parla appunto della bellezza delle piccole cose, concetto in cui credo davvero.


4. I SOCIAL HANNO AUMENTATO L’ECO DELLA LIRICA O LA STANNO SVILENDO, RIDUCENDOLA A MERE FRASI FATTE E FORMAT PRECONFEZIONATI?

Posto che sui social si trova di tutto un po', mi piace soffermarmi sul significato positivo e sull'opportunità che essi ci hanno donato: poter condividere chi siamo, far sì che la passione per la scrittura trovi spazio e le personalità colorate degli utenti si possano incontrare, almeno in modo virtuale!

A tal proposito, da quando ho deciso di aprire il mio profilo di poesia ho conosciuto tante belle persone con la mia stessa passione e ho avuto l'opportunità di partecipare a progetti che mi hanno arricchito; questo perché alla base di ogni iniziativa c'è sempre la voglia di scrivere e creare versi autentici, insieme.


5. IL VERSO CHE PIU’ TI RAPPRESENTA E PERCHE’. INFINE, L’AUTORE O AUTRICE CHE, PER LA PRIMA VOLTA, TI HA FATTO ESCLAMARE “Wow” ED ISPIRATO/A NEL PROCESSO CREATIVO.

Non è un verso ma una frase, che adoro e sento mia; è di Coelho e recita: "Cerca qualcuno che ti faccia sorridere, perché ci vuole solo un sorriso per far sembrare brillante una giornataccia. Trova quello che fa sorridere il tuo cuore."


Credo che sia essenziale inseguire, abbracciare, accogliere tutto quello che ci fa sorridere e che illumina il nostro cuore.

Ci sono due poesie, di due differenti autori, che custodisco con cura in me e associo al mio percorso poetico: una è "Alla sera" di Ugo Foscolo, lirica che studiai per la prima volta alle elementari e che subito mi scosse qualcosa dentro. La seconda, "Ti auguro tempo" di Elli Mitchel, scoperta qualche anno fa ma sempre presente nella mia anima sia per il suo bellissimo significato sia per la sua semplicità e immediatezza. Caratteristiche che credo rivelino anche i miei scritti.



Grazie per essere stata nostra ospite. Presentare e svelare nuove voci è sempre emozionante!

In bocca al lupo per tutti i tuoi progetti e, infine, la nostra immancabile chiusura:

PIACERE DI AVERTI CONOSCIUTO!



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