di Mariella Antonia Balla
INSONNIA
È straziante la notte senza sonno quando le gambe si muovono per andare veloci
ADRENALINA
ma il letto col suo involucro ti tiene nascosta e il dovere del sonno ti dice "rimani" non è l'ora della marcia.
Allora va via la testa il pensiero si fa voce e lesto va a quello che non è stato e se ci fosse stato sarebbe stato
MARE MOSSO.
E quanto passato è passato e non puoi cancellare è tutto un intreccio. E quanti errori , malessere noia , spaventi.
Tu , con
LA TUA CODA PICCOLA
Non sapere e chiedersi aversene a male E poi quel sogno di felicità quel giorno importante
LA DATA
soprattutto la data che ci ricorderemo sempre. La nascita di un figlio un matrimonio poi naufragato e la morte , la morte di un padre.
E preoccuparsi una porta chiusa una porta aperta, e non fare mai abbastanza. Ma ti ricordi tu quel periodo nero ? E meno male che è passato.
E che bello poterlo dire a qualcuno che ti ascolta. Ma cosa sono diventata ? Un cuore indurito ? Una scorza ancora più grande?
E i pensieri si rincorrono in questa notte senza ore come bimbi che giocano a prendersi. Sono tanti i pensieri troppi per contenerli potenti come pietre
schiaffeggiano vogliono atterrare chiamano e destano.
Non sono distesi i pensieri sono diritti e all'improvviso prepotenti, invadenti si intrufolano dappertutto si incollano al cuscino al mio sbadiglio, al comodino.
SOGNI
fate tacere la mia testa .
(dalla silloge: "NAVIGARE A VISTA")
(disegno di M.A. Balla)
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