di Antonella Orlandini - 9a giornata
Alterno stati d'incoscienza
con stati di coscienza,
tra il torpore indolente
e il risveglio solerte
dell'irresponsabile io
che beatamente si crogiola
nel dormi-veglia consueto.
Incosciente saggezza
di quell'io un po' folle
che attende accoccolato
dentro tutti quei pensieri
non ancora rivendicati,
che si sottrae furtivo
a tutte le domande
prive ancora di risposte
come fossero parole
disseminate nel vento.
Incosciente coscienza
che si aggira silenziosa
come bimbo che s'è perso
chiedendo indicazioni
per far ritorno a casa.

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