4a giornata - di Franco Carta
Ieri ti ho sentito respirare
in ogni cosa che ho desiderato.
Mi spunta un sorriso,
come se mi fossi accanto.
I tuoi occhi mi interpellano.
Pochi sanno farlo così.
Capace di distinguere ogni tonalità
come un falco.
Ti canterei ancora,
con parole sussurrate
di quanto si può amare
anche solo l’idea,
che i tuoi occhi si tuffino nei miei.
Fino alla fine guardo
i tuoi occhi spegnersi nella notte,
come un marinaio il suo faro nel porto.
Le mie parole barcollano
diventano piume
che si adagiano
dolcemente sul tuo seno.
Cento nodi non stringono così forte.
Tutto andrà bene, seguimi.

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