di Orietta Degiorgi
Parole esuli con radici tagliate
si muovono sull’acqua, migranti
di sole
Trapianto violento di bimbi
zittiti
Dall’autorità ineluttabile del
pane
Parole esuli che non sanno
nuotare
Cambiano forma per essere
feconde
Dissolte nell’humus di conche
affollate
da leggi scritte solo per coralli.
Parole esuli sputano la verità
Si nascondono nei buchi dei
doveri
Graziate dai vortici di dei traditi
da valori spiaggiati, ma
immortali.
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