di Cilenti Emanuele - 1a giornata
Ho piantato una rosa
le ho dato il mio nome
e tutto il mio amore
l'ho annaffiata con le mie lacrime
e concimata con il mio sangue.
Ma lui la vuole calpestare
sradicare
uccidere
ma io non voglio
che le faccia del male
perché ne ha già fatto tanto a me.
La difendo col mio corpo
mentre lui con ferocia mi frusta
anche se sento dolore
continuo a difendere la mia rosa
dalle mie cicatrici e dai miei lividi
schizza del sangue
che fluisce tra i solchi della terra.
Adesso non ci sono più
mi ha uccisa
ho pianto
ho sofferto
ho sanguinato
ma nel giardino dell'orco
adesso son nate tante rose
e col loro profumo
profumano il cielo
e inebriano il paradiso.

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